Addictive Behaviors Reports ha da poco pubblicato uno studio che ha indagato se e in che misura la tendenza a ricercare la novità e la propensione a pensare in modo desiderante potessero influenzare il craving, un fattore cruciale per il mantenimento delle dipendenze patologiche.
I dati sono stati raccolti somministrando una serie di questionari a 270 persone appartenenti alla popolazione generale e senza alcuna diagnosi psichiatrica.
Le analisi dei dati hanno mostrato come il pensiero desiderante potesse mediare la relazione tra ricerca della novità e craving. In altre parole, uno stile cognitivo incentrato sul desiderio in tutte le sue componenti (immaginativa e verbale) sembrerebbe più “a rischio” per lo sviluppo di craving, rispetto a un temperamento caratterizzato da una forte ricerca della novità. In questo senso, i risultati hanno sottolineato il ruolo centrale del modo in cui si gestisce il desiderio, per la sua capacità di influenzare la percezione di craving.
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